I benefici della potatura degli olivi
Perchè potare è così importante per il pianeta
In questo periodo dell’anno, generalmente da gennaio a marzo, i nostri cari amici ulivi ce l’hanno un po’ con noi perché “mettiamo mano” alla loro splendida e folta capigliatura. Infatti questo è il momento ideale per la potatura, la seconda operazione in ordine di importanza, dopo la raccolta delle olive… anche se per “alcuni” è la più odiata.
Le tecniche per potare gli ulivi e, in generale, le piante da frutto oggi sono diverse. Noi, con il supporto dei nostri “maestri potatori”, utilizziamo ancora i metodi cosiddetti tradizionali: scale e seghe a mano, al posto di elevatori e seghe elettriche. In questo modo si ottiene una migliore visione dell’olivo e si può decidere con più calma e cura la forma da realizzare e i rami da tagliare.
Gli ogliarola e i coratina, che vi abbiamo presentato negli articoli precedenti, sembrano quasi irriconoscibili, privi della loro verde chioma. Ma sappiamo che torneranno a essere più belli, forti e rigogliosi di prima. E in fondo, lo sanno anche loro.
Si perché potare un ulivo è utile per renderlo:
- più forte, eliminando i rami secchi e danneggiati, che ne rallentano la crescita, e rinnovando quelli produttivi;
- più sano, poiché la pianta diventa molto più resistente agli attacchi di parassiti;
- più produttivo, in quanto si limita il fenomeno dell’alternanza produttiva (un anno di grande produzione, seguito da un anno con produttività scarsa) e si sostiene, così, la crescita vegetativa;
- e anche ogni anno più bello, prevenendone l’invecchiamento e favorendo la penetrazione di luce e aria anche per i rami più interni, fattori indispensabili per far crescere la loro chioma.
Alla luce di tutti questi benefici, potranno accettare un piccolo compromesso, siete d’accordo?
